Sci di fondo

Anche lo sci di fondo fa parte delle discipline praticate dal GTSC. Col tempo abbiamo migliorato la tecnica e partecipato a diversi eventi sportivi.


Programma

La stagione di sci di fondo si è conclusa, ci rivediamo a dicembre per il corso guide.

Descrizione

L’inizio di questa attività risale al gennaio 1976. I primi approcci con la neve sono stati concretizzati con gli sci di fondo ad Ambrì. Promotori furono Giorgio Piazzini e il compianto Luciano Rainoldi di Airolo che per l’occasione così si espresse con i ciechi: “lo sci va considerato nient’altro che un prolungamento davanti e dietro della scarpa”, prosegue: “li ho guardati negli occhi e anch’essi mi hanno guardato e dall’attenzione che ho avuto mi son detto: ci siamo, forse mi hanno capito. Ho affrontato il problema come se davanti a me ci fossero stati degli allievi normali, senza nessun handicap, tanto meno quello visivo incominciando da zero, dalle spiegazioni di come si infila la scarpa nell’attacco e come si impugna il bastone.”

Lo sci di fondo è uno sport più o meno impegnativo a dipendenza del tracciato delle piste e delle condizioni di innevamento. Offre un enorme vantaggio a chi lo pratica e soprattutto al cieco perchè gli permette di “sentire” le bellezze della natura in un ambiente sano. L’interesse che questa attività suscita nel gruppo è sempre forte e la partecipazione alle uscite è molto marcata.

un cieco pratica lo sci di fondo con la sua guida

Nel 1998 il gruppo dei fondisti ha presenziato a Beitostolen in Norvegia alla faticosa tradizionale “Corsa del cavaliere”: emozione e gioia per tutti. Da alcuni anni è attivo un responsabile tecnico che, stimolato dai fondisti, ha promosso un aggiornamento di questa disciplina sportiva con corsi dedicati alle guide e introdotto la sciata “skating”, impegnativa ma pagante per la soddisfazione del cieco che la pratica.